Certo non è stata l’unica Donna Guerriera della storia del Giappone, e parleremo anche di altre valorose donne guerriere in seguito, ma Tomoe è stata una vera leggenda e continua ad esserlo tuttora… scopriamone la storia, o almeno quanto ci è dato conoscere su di lei.
Tomoe Gozen (巴 御前 – 1157 – 1247) è stata una militare giapponese di grande e riconosciuto valore che servì il Generale Minamoto no Yoshinaka (源 義仲, noto anche come Kiso Yoshinaka 木曾 義仲 – Musashi, 1154 – Ōtsu, 1184) il quale fu il quinto Shōgun della storia del Giappone, nonché cugino di Minamoto no Yoritomo (源 頼朝 – Atsuta, 9 maggio 1147 – 9 febbraio 1199) che nel 1192 ricevette a sua volta il titolo di Shōgun e fondò il primo Bakufu (幕府 ovvero il governo militare dello Shōgun) della storia del Giappone, noto come Shogunato Kamakura, dal nome della sua capitale.
Al fianco di Yoshinaka ella combatté le sue battaglie ed è descritta nella letteratura epica della tradizione Samurai.
Non si hanno informazioni certe sulla sua vita e Tomoe compare per la prima volta nell’Epopea giapponese “Heike Monogatari”, che racconta le gesta dei protagonisti della Guerra Genpei che portò alla formazione dello Shogunato di Kamakura. La Guerra Genpei (源平合戦 Genpei-gassen – 1180–1185) fu il conflitto combattuto tra i clan Taira e Minamoto che vide questi ultimi vittoriosi.
Jonathan Clements ne “La storia segreta dei samurai” ne dà questa descrizione:
«Con la sua pelle diafana, i lunghi capelli neri e il volto aggraziato, Tomoe era la più bella. Era anche un arciere forte e un soldato vigoroso, in sella o a piedi, adatta ad affrontare un demone o un dio, valeva quanto mille guerrieri. Aveva una tattica superba nel rompere le righe di cavalli selvaggi, non temeva le discese accidentate. Nelle prime fasi della battaglia, Yoshinaka la inviava come primo capitano in armatura pesante, con una grande spada e un potente arco. Al suo nome era associata maggiore gloria che a qualsiasi altro guerriero. E quando tutti erano ormai periti o scappati, lei era rimasta fra gli ultimi sette cavalieri.»
Dopo la Battaglia di Awazu, l’ odierna Ōtsu, in cui Yoshinaka perì per mano del cugino Yoshitsune 源 義経 , fratello di Yoritomo, di Tomoe, definita anche moglie di Yoshinaka, si persero completamente le tracce. I racconti e le leggende nati dopo la battaglia narrano che morì a fianco del suo Generale o che fece seppuku切腹 insieme a lui. Secondo alcune fonti scomparve nella foresta fuggendo per ordine di Yoshinaka ma in alcuni testi si dice che fu catturata da un Samurai avversario che ne fece la sua concubina ed infine, secondo altri, che divenne, alla fine della sua vita, monaca. Ciò che è certo è che Tomoe vive ancora nei miti e nei racconti dei valorosi Samurai.
Il corpo di Yoshinaka (come potete vedere in una delle immagini di questo articolo) fu sepolto poco distante dal luogo della battaglia, nel tempio Gichū-ji, ed accanto alla sua tomba fu posta una lapide con il nome di Tomoe.
Torneremo ancora a parlare delle donne guerriere, le Onna-bugeisha 女武芸者, dell’antico Giappone, non preoccupatevi.