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IL MANEKI NEKO

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Scopriamo un  portafortuna che ha conquistato il mondo:
il Maneki Neko, meglio conosciuto come il gatto della fortuna.

Origine e leggenda

Sebbene le sue origini siano incerte, la leggenda più diffusa narra che un signore di nome Gotokuji, diretto al tempio, fu invitato ad entrare da un gatto randagio. L’uomo, per gratitudine, offrì al gatto tutto il cibo che aveva con sé. Poco dopo, Gotokuji fu salvato da una caduta di roccia proprio nel punto in cui si sarebbe trovato se non avesse seguito il gatto. Da quel giorno, il gatto divenne un simbolo di fortuna e prosperità.
Un’altra leggenda racconta che a Yoshiwara,  nel quartiere dei piaceri di Edo, viveva una cortigiana di rango elevato di nome Usugumo. Era un’amante dei gatti e un giorno, mentre andava in bagno, uno dei suoi gatti iniziò a miagolare forte, a tirarle il kimono e si rifiutava di allontanarsi.
Il proprietario del bordello, credendo che il gatto la stesse attaccando, gli mozzò la testa con una spada. La testa del gatto schizzò via verso un angolo buio del bagno e conficcò i suoi denti sul collo di un grosso serpente, uccidendolo.
Usugumo si rese conto che il gatto le aveva salvato la vita e cadde in depressione per la sua morte. Per porre fine alla sua tristezza, il proprietario del bordello fece realizzare una statua in legno che assomigliasse esattamente al suo gatto.
L’artigiano fu così bravo che Usugumo si riprese dalla depressione e tornò a essere felice.
In molti furono colpiti dalla bellezza della statua del gatto, ne furono ordinate altre copie e i mercanti iniziarono a venderla nei mercati di Asakusa e poi nel resto del Giappone.

Il Maneki Neko è venerato in Giappone, Cina e Corea, con alcune differenze

Giappone:
Il Gatto in questione è realizzato secondo la gestualità tipica nipponica secondo la quale i giapponesi usano chiamare con un cenno tenendo la mano alzata, con il palmo verso l’esterno, e piegando le dita verso il basso riportandole in alto ripetutamente.
La sua popolarità è esplosa nel periodo Edo (1603-1868). Esistono due versioni principali: il Kima招き猫 (che chiama), con la zampa sinistra alzata, che invita la fortuna, e il Maneki猫 (che invita), con la zampa destra alzata, che porta prosperità.

Cina:
Conosciuto come 招财猫 (Zhaocai Mao), è associato alla ricchezza e al successo negli affari.

Corea:
Chiamato Maneki-neko (마네키네코), è simbolo di buona sorte e fortuna in generale.

Solitamente raffigurato come un gatto seduto, con la coda rialzata e una zampa alzata in segno di benvenuto.

I più comuni sono il bianco, nero, rosso e oro, ognuno con un significato specifico:

Bianco: Purezza e fortuna.

Nero: Allontana gli spiriti maligni e porta protezione.

Rosso: Prosperità e buona salute.

Oro: Fortuna e ricchezza materiale.

Spesso il Maneki Neko tiene in mano una moneta d’oro (koban) o un pesce rosso, simboli di prosperità e abbondanza.

La zampa alzata indica la direzione da cui arriverà la fortuna: sinistra per clienti e fortuna generale, destra per denaro e prosperità.

Curiosità

Il Maneki Neko non è solo una statuetta, ma anche un amuleto portafortuna da portare con sé.

Esistono versioni con batterie che fanno muovere la zampa del gatto.

In alcuni negozi, si trovano Maneki Neko personalizzati con il nome del proprietario.

Il Maneki Neko rappresenta un messaggio di benvenuto, fortuna e prosperità, un simbolo di positività che porta gioia e speranza in ogni cultura.
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