Vi siete mai chiesti cosa accade quando lo “Spirito del Giappone” giunge in Italia tramite le arti marziali?
Nascono grandi progetti con grandi ideali; prendono vita tramite associazioni come la Shuuenkan.
Shuuenkan è un’associazione di Kendo solidale di Napoli iscritta alla Confederazione Italiana Kendo riconosciuta sia dalla Federazione europea che quella giapponese, operante nella struttura “del Giardino Liberato di Materdei”.
Il suo obiettivo è quello di divulgare i valori del Kendo in modo gratuito. Per questo motivo opera dal 2014 solo ed esclusivamente autofinanziandosi tramite i suoi soci. Dopo lo stop imposto dalla pandemia hanno ricominciato con più voglia di prima la rincorsa ai loro obiettivi, tra i quali spicca il principale e cioè quello di raggiungere i più piccoli con progetti nelle scuole napoletane.
Naturalmente per fare ciò hanno cercato fondi sia pubblici che privati scontrandosi sia con la crisi economica dilagante, che ha reso la ricerca di sponsor infruttuosa al momento, che con la struttura nella quale operano, inadatta perché necessita di importanti ristrutturazioni per le quali, solo in parte, si è attivato il Comune di Napoli.
Hanno in concessione uno spazio nel Giardino Liberato di Materdei, questo spazio è stato recuperato dopo l’abbandono e la conseguente incuria di decenni; infatti la struttura del convento è stata praticamente abbandonata dopo il terremoto dell’80 e data in uso ai cittadini dal comune di Napoli solo nel 2012.
Noi di YujoWebItalia siamo stati contattati tramite la nostra pagina Facebook de La Spada e il Ventaglio, pagina di cultura principalmente giapponese, dal presidente e fondatore della Shuuenkan, Claudio Ibello, per poter avere un aiuto a pubblicizzare le loro iniziative e la loro raccolta fondi tramite crowfunding: https://gofund.me/12c1d74f per finanziare parte della ristrutturazione della struttura del convento del 1700, costruito dalle suore di clausura dopo l’eruzione vulcanica, e dove negli anni sono stati aiutati tanti bambini, donne e anziani, e dove insieme ad altre associazioni lo stanno ancora facendo.
Possiamo testimoniare la sincera passione di queste persone che hanno chiesto se fossimo a conoscenza di “qualcuno” che potesse vendere o regalare attrezzature usate per il kendo, per poter permettere di far praticare nuovi iscritti, sempre a titolo gratuito e soprattutto giovani e giovanissimi della zona che non possono permettersi i costi per praticare questa disciplina o qualunque altro genere di arte marziale o sport.
Per tale obiettivo, come associazione e come blog, www.yujowebitalia.it , stiamo già operando per promuovere il loro progetto ed abbiamo pensato di interessare anche altre realtà che, grazie ad una forte presenza mediatica possono dare un importante contributo a livello promozionale.
A maggior testimonianza della bontà del progetto ci hanno raccontato di aver già organizzato diversi eventi, e altri saranno organizzati a breve, per finanziare la ristrutturazione. Manifestazioni incentrate sui bambini dove hanno “costruito” loro stessi le spade di bamboo Shinai della misura adatta.
Nella struttura, inoltre, ve ne sono molte altre associazioni che, tra teatro, yoga, ed altre attività, tra cui una biblioteca e la gestione di spazi all’aperto per far giocare bambini e giovani, tutte insieme concorrono a migliorare la qualità della vita degli abitanti, sempre a titolo gratuito.
Un pò di informazioni:
L’A.S.D. Shuuenkan è un dojo fondato a Napoli nel 2014, da un gruppo di amici desiderosi di promuovere ed espandere l’arte del kendo,sia come sport, sia che per la capacità di crescita personale, caratteristica fondamentale per imparare le arti marziali giapponesi.
Con la ripartenza del 2021, lo Shuuenkan si è prefisso nuovi obiettivi.
L’Associazione, collaborando con la gestione del Giardino Liberato di Materdei, ha potuto iniziare a perseguire da subito lo scopo di promozione e diffusione del kendo a titolo completamente gratuito (unico esempio in Italia), in uno spazio storico di un convento di fine settecento, situato nel cuore storico di Napoli, Materdei.
Materdei da sempre è un quartiere “popolare” con un’alta contrazione di nuclei familiari a basso reddito, ma è anche uno dei quartieri di Napoli dove meglio si può notare l’integrazione tra le varie comunità, e quella dei Napoletani, portandolo alla multiculturalità che oggi lo contraddistingue.
I progetti presenti e futuri che lo Shuuenkan persegue sono volti alla diffusione della pratica e dei principi del budo principalmente per chi altrimenti non avrebbe modo di conoscerli e averne accesso, specialmente giovani.
- Pratica gratuita;
- Ampliamento dell’offerta didattica, oltre la disciplina del kendo, con il corso di naginata e successivamente di kyudo e kenjutsu;
- Promozione della possibilità di ricevere la destinazione del 5×1000 dalla dichiarazione dei redditi per il finanziamento degli scopi e delle attività dell’associazione;
- Coinvolgimento di sponsor istituzionali e privati;
- Finanziare la fornitura gratuita di attrezzature ai praticanti eventualmente impossibilitati a sostenere le spese;
- Fornire la possibilità ai propri praticanti di formarsi a spese dell’associazione, presso le strutture e con la partecipazione ad eventi della C.I.K. (Confederazione Italiana Kendo), in modo da poter conseguire le qualifiche tecniche necessarie per portare avanti altri progetti di promozione;
- Poter finanziare la partecipazione dei propri praticanti a tornei e competizioni nazionali;
- La presentazione di Piani di Offerta Formativa presso gli Istituti Scolastici per la diffusione e la promozione delle attività portate avanti dall’associazione;
- L’organizzazione di eventi pubblici, che possano far conoscere lo scopo delle attività dello Shuuenkan, promuovendo il suo fine sociale di diffusione del budo giapponese e dei suoi principi.
Tutto ciò che è stato fatto fino ad oggi, utilizzando le “capacità” personali dei soci e dei loro amici, purtroppo non è bastato; specialmente in un tessuto sociale delicato come quello napoletano.
Abbiamo bisogno di più iniziative del genere a sostegno dei più fragili, spesso basta poco per poter davvero aiutare, non servono grandi somme o grandi donazioni ma aiuti anche piccoli come, ad esempio, una “divisa” che abbiamo in fondo all’armadio, o il 5 per mille, che non sappiamo mai a chi devolvere.
Yuki e Hisao