Info generali e introduzione
Non mi stancherò mai di ripertelo: non è oro tutto quel che luccica sotto il sole, può anche essere pirite.
Questo per premettere che il loro make-up, che ai nostri occhi occidentali, sembra impossibile, in realtà non lo è, è solo una sapiente maschera, opportunatamente realizzata (come qualsiasi video tutorial sui social network è da considerarsi un valido esempio dimostrativo).
Al di là del fatto che ormai è risaputo l’utilizzo della chirurgia estetica (argomento che merita approfondimento a parte, in altro articolo); come ho già scritto negli articoli sulla Cina (https://www.yujowebitalia.it/2023/09/16/trucco-cinese-tra-arte-storia-e-modernita-prima-parte/) e sull’India (https://www.yujowebitalia.it/2024/01/13/make-up-dal-mondo-orientale-india/), il segreto del loro make-up sta nell’utilizzo di pochi prodotti con cui si ottengono ottimi risultati.
Un esempio: le ciglia finte, dato che il discorso occhi è fondamentale; ma per loro truccarli non vuol dire usare nuance di colori particolari, fare sfumature, quello che interessa è renderli grandi e aperti il più possibile, per assomigliare alle bambole.
Ancora meglio se si usano anche lenti a contatto colorate e grandi, che rendono gli occhi in stile manga (만화 (漫畫 manhwa), 만필화 (漫筆 畫, manpilhwa in coreano).
Altro passo fondamentale è la pelle: deve essere perfettamente levigata e somigliare a quella di un neonato (c’è da ammettere, però, che loro hanno condizioni genetiche che le avvantaggiano); ma alla fine anche loro ricorrono a fondotinta e cipria per ottenere l’effetto ambito.
Infine i capelli che devono essere, sempre, in ordine, talvolta con boccoli esagerati, se non addirittura parrucche.
Ne consegue che per molte di loro, più che un rituale veloce del mattino, il loro make-up è un modo per trasformarsi rispettando i canoni dei loro ideali di bellezza.
Come è intuibile, i loro trucchi sono fondamentalmente semplici, ma su di loro ottengono un effetto esagerato perchè le cambiano totalmente; alla fine, non diventano più belle perchè sono più brave di noi occidentali, ma perchè i loro piccolo espedienti gli permettono di trasformarsi da brutti anatroccoli a cigni.
In generale attraverso il trucco amano apparire diverse da quello che sono; lo stesso facciamo noi europee, ma con differente scopo: mentre noi ci miglioriamo, loro cambiano.
Storia degli standard di bellezza della pelle bianca
Anche qui, come nell’articolo sul make-up cinese, dobbiamo toccare questo argomento.
Anche prima dell’introduzione degli standard di bellezza eurocentrici ad opera del colonialismo, in buona parte delle culture asiatiche era favorita la pelle bianca.
La Corea non fece eccezione, anzi, la presenza della pelle bianca simile alla giada e con assenza di lentiggini e cicatrici risale, come caratterizzazione, dalla prima dinastia.
Persino negli insegnamenti dello sciamanesimo coreano troviamo, infatti, che una persona con la pelle bianca veniva rispettata e il medesimo concetto lo abbiamo anche nei miti, dove viene illustrato che il primo super umano nacque bianco.
Durante la dinastia Goryeo (고려, 高麗, Koryŏ 918-1392) i bambini appartenenti alla classi agiate si lavavano il viso con acqua di fiori di pesco per rendere la loro pelle “pulita, bianca e trasparente“.
E prima del matrimonio le ragazze facevano di tutto per assicurarsi che la loro pelle fosse il più bianca possibile; mentre gli uomini miravano ad ottenere una carnagione chiara perchè associata alla nobiltà e all’attrattiva.
Nell’era del post-colonialismo l’influenza occidentale si ampliò in tutta l’Asia includendo non solo il trucco, ma anche la moda; in particolare in Corea quando si aprirono i porti nel 1867, trucco, abbigliamento e accessori occidentali divennero facilmente più disponibili.
Le nuove donne o ragazze moderne coreane abbracciarono molto gli standard di bellezza occidentali; nel 1900, attrici famose come Marlene Dietrich erano sinonimo della parola bellezza.
Come società storicamente dedita all’agricoltura, la presenza della pelle più chiara negli anni successivi, fece sì che chi ne fosse dotato era da considerarsi privilegiato e quindi esonerato dall’attività lavorativa di tipo manuale, divenendo quindi anche sinonimo non solo di bellezza, ma anche di ricchezza; percezione comune che persiste ancora oggi.
Ancora più che mai (vedere a questo proposito le star del kpop o kdrama), la preferenza per la pelle chiara è rafforzata continuamente dai media e anche qui si sono riproposti gli stessi temi affrontati in Cina, ma hanno avuto scarso (o pressochè nullo) risultato.
Ora concentriamoci sull’atto pratico, vero e proprio.
Attenzione: quelle descritte sono indicazioni che ho recuperato da diverse fonti, potete provare e vedere quale combinazione risulta meglio sul vostro viso, scegliendo tra Indicazioni generali o per fasi.
Make-up: brevi caratteristiche essenziali
Intanto, bisogna chiedersi, cosa può variare nel trucco di una donna ogni giorno?
- le sopracciglia: non hanno una frattura acuta, sono più dirette e naturali, più chiare del colore dei capelli;
- gli occhi: avendoli dal taglio quasi diritto, prediligono truccarli nello stile da gatto adottato da Marylin Monroe o Audrey Hepburn;
- le guance: il blush è in genere utilizzato abbastanza puro di colore brillante rosa o pesca;
- le labbra: il trucco alla moda coreana prevede un contrasto con il centro scuro e allungano il colore traslucido al contorno.
Anche questo articolo richiederà più appuntamenti ed ulteriori approfondimenti, per cui, per il momento, vi lascio qui, dandovi appuntamento alla prossima settimana, in cui vi illustrerò I cosmetici di base.
Samantha Sisto
Info credits:
https://ichi.pro/it/la-storia-degli-standard-di-bellezza-della-pelle-bianca-in-asia-210606932099434;https://www.grazia.it/bellezza/make-up/make-up-coreano-prodotti-cosmetici;https://www.chedonna.it/2020/09/04/makeup-coreana-realizzarlo/;https://www.elroel.it/blogs/make-up-secrets/tutorial-make-up-coreano-il-trucco-che-ha-fatto-impazzire-il-web.
Photo credits:
https://it.freepik.com/foto-premium/bella-ragazza-coreana-con-i-capelli-neri-che-indossa-una-camicia-bianca_73722093.htm;
https://www.thekbeauty.com/storia-della-bellezza-coreana/;
http://www.zhuohongzhizhou.com/article_30616.html