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Nelle culture orientali, i colori rivestono un ruolo simbolico e cerimoniale di grande importanza.

Ogni colore porta con sé significati profondi, legati alle tradizioni e alla spiritualità dei popoli.

Qui cercheremo di esplorare i significati dei colori in Giappone, Cina e Corea, mettendo in evidenza le loro caratteristiche, le occasioni in cui sono utilizzati e le curiose differenze tra questi paesi.

 Il Bianco: Purezza e Morte

Giappone:

Il bianco (白, Shiro) in Giappone rappresenta la purezza, l’innocenza e l’onestà. Tuttavia, ha anche una connotazione legata alla morte e al lutto. Questo colore è comunemente usato nei funerali, dove i partecipanti indossano abiti bianchi per esprimere il loro rispetto per il defunto. Nei matrimoni, la sposa indossa un kimono bianco (shiro-maku) come simbolo di purezza. Simboleggia anche la neve, il monte Fuji e la spiritualità.

Cina:

In Cina, il bianco (白, Bái) è fortemente associato alla morte e al lutto. È il colore tradizionale dei funerali e dei periodi di lutto. A differenza delle culture occidentali, dove il bianco è spesso il colore delle nozze, in Cina è raro vederlo utilizzato in questo contesto.

Corea:

In Corea, il bianco (하양, Hayang) simboleggia la purezza e l’innocenza, ma è anche il colore del lutto. Durante i funerali e i periodi di lutto, gli abiti bianchi sono comuni. Storicamente, la Corea è conosciuta come “il paese della veste bianca” per la prevalenza di abiti bianchi nella cultura tradizionale.

Curiosità:

In Giappone, il bianco è spesso usato nelle cerimonie Shinto per rappresentare la purezza spirituale; il bianco è il colore dei fiori di ciliegio, simbolo della bellezza effimera della vita.

In Corea, il bianco è uno dei colori più rispettati e rappresenta un legame con la natura e la semplicità.

In Cina, il bianco è considerato un colore di buon auspicio per i neonati.

In Corea, il bianco è il colore delle gru, considerate animali sacri.

Il Rosso: Fortuna e Celebrazione

Giappone:

Il rosso (赤, Aka) è simbolo di gioia, festa, protezione contro il male e prosperità. È un colore molto presente nei matrimoni e nei festival, dove le lanterne rosse sono comuni. Simboleggia anche il sole, il sangue e la protezione. Il rosso è anche il colore delle porte torii dei templi, che segnano l’ingresso in un’area sacra e nelle tradizioni legate ai samurai.

Cina:

In Cina, il rosso (红, Hóng) rappresenta la fortuna, la felicità e la prosperità. È il colore dominante durante il Capodanno cinese, i matrimoni e altre celebrazioni. Le spose cinesi indossano spesso abiti rossi per augurare fortuna al nuovo matrimonio.

Corea:

Il rosso (빨강, Ppalgang) in Corea simboleggia passione, amore e celebrazione. È utilizzato nei matrimoni e in altre occasioni festive. Come in Cina, il rosso è considerato un colore di buon auspicio.

 

Curiosità:

Durante il Capodanno giapponese, le buste rosse (otoshidama) vengono utilizzate per dare denaro ai bambini come segno di buona fortuna, è anche il colore dei torii, i portali che segnano l’ingresso ai templi shintoisti.

In Cina, il rosso è anche usato per scacciare gli spiriti maligni, grazie alla sua connessione con il dio del fuoco, Zhu Rong.

In Corea, il rosso è il colore del cibo tradizionale durante il Capodanno lunare.

 Il Nero: Potere e Mistero

Giappone:

Il nero (黒, Kuro) simboleggia il mistero, la nobiltà e, come il bianco, il lutto. Simboleggia anche la morte, la maledizione e l’inquietudine. Il nero è spesso utilizzato nei manga e nei film horror. È comunemente usato negli abiti formali e nei funerali. Gli uomini giapponesi indossano spesso il kimono nero (montsuki) durante le cerimonie formali.

Cina:

In Cina, il nero (黑, Hēi) rappresenta stabilità, potere e neutralità, ma può anche essere associato alla sfortuna. Simboleggia anche l’autorità, il potere e la raffinatezza. Il nero viene utilizzato nelle arti marziali e nelle decorazioni associate al potere imperiale; utilizzato in abiti formali e professionali, e negli ambienti accademici e di affari.

Corea:

In Corea, il nero (검정, Geomjeong) rappresenta stabilità e potere, ma ha una connotazione di sfortuna in certi contesti. È ampiamente usato negli abiti formali e professionali.

Curiosità:

In Giappone,il nero è il colore dei demoni e degli spiriti maligni; i professionisti come i cuochi indossano abiti neri per rappresentare la loro abilità e professionalità.

In Cina,il nero è considerato un colore che porta fortuna ai bambini

In Corea, il nero è il colore delle tigri, considerate animali potenti e protettori.

Il Blu: Calma e Speranza

Giappone:

Il blu (青, Ao) simboleggia la pace, la calma e la purezza. È comune nei contesti professionali e scolastici, con le uniformi scolastiche che spesso contengono il blu.

Cina:

In Cina, il blu può rappresentare l’immortalità e la divinità. È meno comune rispetto ad altri colori nei contesti tradizionali, ma è utilizzato in abbigliamento e arte.

Corea:

In Corea, il blu (파랑, Parang) rappresenta speranza, sicurezza e fiducia. È comunemente usato nelle uniformi scolastiche e in contesti professionali.

Curiosità:

Il blu è un colore tradizionale giapponese, spesso usato nella tintura del tessuto indigo (ai-zome).

In Corea, il blu è uno dei cinque colori cardinali (오방색, Obangsaek) che rappresentano le direzioni e gli elementi naturali.

Il Giallo: Autorità e Fertilità

Giappone:

Il giallo (黄色, Kiiro) rappresenta la luce del sole, la natura e la felicità. Non è un colore dominante in nessuna occasione particolare, ma è apprezzato in contesti legati alla natura e all’arte.

Cina:

In Cina, il giallo (黄, Huáng) è storicamente il colore dell’imperatore e rappresenta potere e autorità. Era riservato esclusivamente alla famiglia imperiale.

Corea:

In Corea, il giallo (노랑, Norang) rappresenta centralità, equilibrio e fertilità. È uno dei cinque colori cardinali e viene usato in contesti legati alla terra e alla fertilità.

Curiosità:

Nell’antico Giappone, il giallo era associato ai guerrieri e alla loro armatura.

In Cina, il giallo imperiale era un privilegio esclusivo della famiglia reale durante le dinastie Ming e Qing.

 

Il Verde: Crescita e Armonia

Giappone:

Il verde (緑, Midori) rappresenta la natura, la vita e l’energia. È usato nei giardini e nelle arti marziali per evocare la crescita e l’armonia. I giapponesi apprezzano molto i paesaggi verdi e la connessione con la natura.

Cina:

In Cina, il verde (绿, Lǜ) simboleggia crescita, armonia, salute e prosperità. È un colore fortemente associato alla primavera e alla rinascita. Tuttavia, in alcuni contesti, come quando un uomo indossa un “cappello verde”, può implicare infedeltà coniugale.

Corea:

In Corea, il verde (초록, Chorok) è legato alla crescita, alla freschezza e alla natura. È uno dei colori fondamentali della filosofia coreana dell’Obangsaek, rappresentando l’est e il legno.

Curiosità:

In Giappone, il matcha, una polvere di tè verde, è non solo una bevanda ma anche un importante simbolo culturale che rappresenta purezza e tranquillità.

In Cina, i giardini verdi sono spesso progettati secondo principi di feng shui per armonizzare l’energia dell’ambiente.

Differenze e Similitudini

– Similitudini:

Il rosso è generalmente considerato un colore positivo in tutte e tre le culture, simbolizzando fortuna, gioia e celebrazioni.

Il bianco è associato al lutto sia in Cina che in Corea, mentre in Giappone ha un doppio significato di purezza e morte.

– Differenze:

Il giallo in Cina è storicamente un colore imperiale, mentre in Giappone e Corea è più legato alla natura e alla fertilità.

Il nero ha connotazioni di potere e sfortuna in tutte e tre le culture, ma il contesto può variare significativamente.

Conclusione

I colori nelle culture orientali non sono solo elementi estetici, ma portatori di significati profondi e tradizioni millenarie. Comprendere questi significati ci permette di apprezzare meglio la ricchezza culturale di Giappone, Cina e Corea, e di avvicinarci alle loro tradizioni con maggiore consapevolezza. Sia che si tratti di una cerimonia, di un’opera d’arte o di un semplice capo di abbigliamento, i colori parlano un linguaggio simbolico che racconta la storia e le credenze di questi popoli.

 

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