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Fiere dei comics: Un tentativo di analisi (Sesta e ultima parte)

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Riprendiamo da dove avevo lasciato.

Come vi ho accennato, da adesso iniziano solo ulteriori approfondimenti.

Domande e risposte

Tramite collega, ho chiesto anche a Chatgpt.

D. Come ha influenzato l’ascesa delle fiere del fumetto la percezione pubblica del fumetto stesso?

R. L’ascesa delle fiere ha significativamente migliorato la percezione pubblica del fumetto, trasformandolo da una sottocultura marginale a un fenomeno culturale riconosciuto. Questi eventi hanno creato spazi di incontro, promuovendo il fumetto come forma d’arte legittima e complessa, capace di attrarre un pubblico diversificato.

Inoltre, le fiere hanno ampliato il pubblico fruitore attraverso attività ludiche e interattive, rendendo il fumetto accessibile e attraente per nuove generazioni. Questa evoluzione ha contribuito ad un suo riconoscimento più amplio come mezzo narrativo.

Si aggiunge anche che le fiere presentano attività culturali come workshop, dibattiti e mostre, che ne evidenziano la complessità e la varietà. Grazie a queste manifestazioni, il fumetto è percepito come un mercato legittimo e un’esperienza artistica, contribuendo alla sua accettazione e valorizzazione.

Testimonianza

Riporto un’ultima testimonianza della situazione attuale prima di chiudere l’articolo con le mie considerazioni.

Si tratta di una fiera avvenuta quest’estate (non specifico quale) in cui un espositore ha notato delle peculiarità: “Il pubblico partecipante era disinteressato al fumetto, una tendenza questa che si sta diffondendo; le fiere attirano ancora persone, ma il termine “comics” associato al luogo, sembra più un pretesto per far festa.”

Considerazioni personali

Come ho scritto nella premessa, io seguo il fenomeno attraverso i social media, non mi è possibile per problemi personali, verificare in presa diretta partecipando agli eventi.

Tuttavia quello che non vi ho detto è che seguo l’evoluzione di tal fenomeno da un po’ di tempo e ciò mi ha permesso, oltre a scrivere questo articolo, di azzardare una mia opinione.

Dunque, il fenomeno non si può annullare in breve tempo: come suggeriscono gli stessi appunti, è una parabola discendente e inarrestabile; tuttavia è molto interessante l’appello proposto dalla RIFF, quello che io definisco “circuito nazionale” contrapposto a quegli eventi che non ne sono aderenti e sorgono dappertutto, sovrapponendosi pure con date, ovvero che è cosciente del fenomeno e invita a non partecipare a questi “eventi che peggiorano il settore”.

È importante notare che la RIFF è una sorta d’istituzione che chiede al pubblico di formare un collettivo per arginare il fenomeno; in sé il concetto non è sbagliato, tempo fa sì è assistito ad una sua formazione spontanea che ha avuto successo per impedire ad una malaugurata iniziativa da parte di una fiera, di verificarsi; ma non è così certo e sicuro un secondo successo senza “un’organizzazione composita” delle parti in causa, e quando dico “organizzazione composita” intendo “collettivo d’artisti“, “corporazione dei commercianti“, ecc con nomi che definiscano la categoria; aggiungo su questo punto che spesso e volentieri vengono proprio auspicate e consultando ChatGpt, in teoria, realtà collaborative all’interno del mondo fieristico, avrebbero dovuto già nascere da tempo e sfruttare l’occasione rappresentata dall’evento al fine di creare un collettivo di rappresentanza.

In secondo luogo vorrei approfondire il “discorso sull’autofinanziamento“, accennato descrivendo l’evento di Angoulême: come si legge nell’intestazione del sito d’apertura della RIFF (https://www.retefumetto.it/), nel 2020 essa ha iniziato un “dialogo con il Ministero per il riconoscimento (e per ricevere quindi aiuti economici)”; è un inizio.

Un’altra nota su cui vorrei farvi riflettere: il cambiamento di nome proposto nei commenti; sicuramente aiuterebbe a delineare meglio la tipologia di evento, però perderebbe definitivamente la propria identità originaria, ovvero i “comics”, senza contare che il termine suggerito “pop” è per antonomasia “generico”.

E quindi che si fa? Penso si possa decidere tra adottare una specifica divisione “copiando” il modello francese, ovvero una fiera solo ed esclusivamente dedicata ai comics, una solo e soltanto merch, un evento esclusivo per i cosplayers, ecc; in pratica una divisione per settori merceologici, oppure una sola di più giorni in cui un giorno i banchetti sono solo per gli artisti, il giorno seguente per il merch, il giorno dopo ancora sono autorizzati solo i cosplayers, ecc, se avete altre idee potete aggiungerle nei commenti.

Come ho già accennato, mentre prendevo appunti, ho trovato commenti abbastanza “denigratori” verso le categorie cosplayers e youtubers, incolpate di “aver rovinato il mondo fieristico” con la loro presenza; come ho detto l’ho saltata a piè pari quella parte ed effettivamente ho preferito non scriverne perché io medesima mi pongo delle domande in merito ed in parte il concetto l’ho già espresso precedentemente, ovvero: “vogliamo dividere in settori, anche artistici?”

Inoltre, sempre parlando del tema “ospiti”, ci sarebbe anche da aprire la parentesi “ospiti musicali di nazionalità giapponese che disertano Lucca”, su cui nel corso del tempo, interessandomi prettamente di musica giapponese, me ne sono state raccontate diverse versioni su chi ne abbia la responsabilità.

Altra questione che mi è stata gentilmente segnalata da @Bibble Mission (che ringrazio) ma che, per il momento, non ho intenzionalmente voluto affrontare in questa sede, ovvero il “discorso AI” perché, non ne sono competente: ammetto di farne uso, ma per davvero piccole cose e non pongo di certo i risultati ottenuti da questi espedienti a paragone dell’arte di un fumetto; se però volete affrontare il discorso, vi lascio un video come punto di partenza (https://youtu.be/dR7YnSoFJBYsi=i6FLL0FcYF43BXDD).

Preciso che questo articolo è stato scritto molto tempo prima che si attuasse l’edizione del Lucca Comics& Games di quest’anno, dove ho visionato vari video su Youtube che hanno affermato il successo dell’edizione, ma con meno pubblico pagante, una sorta di contraddizione.

Dato che mi sembra di aver scritto abbastanza, lascio la parola a voi nei commenti: cosa ne pensate, se avete idee su come risolvere queste problematiche o se semplicemente aspettate pazientemente che la bolla scoppi e si esaurisca.

Un’ultimissima precisazione: tenete presente che queste fiere sono, in parte, lo specchio della società.

Samantha Sisto

Info credits:
https://fumettologica.it/2016/11/festival-fumetto-conseguenze/;
https://www.sentieriselvaggi.it/la-storia-delle-fiere-del-fumetto/;
https://www.primaedicola.it/news/fiere-del-fumetto;
http://fumettodautore.com/index.php/editoriali/5564-l-editoriale-l-ipocrisia-dei-premi-delle-fiere-del-fumetto;
https://www.lideachetimanca.com/blog/approfondimenti/fiere-del-fumetto-fissiamo-un-limite-cosa-lecitocosa-no/;
https://www.wired.it/attualita/2018/02/12/fiere-nerd-geek-cosplay-comics/;
https://it.wikipedia.org/wiki/Festival_international_de_la_bande_dessin%C3%A9e_d’Angoul%C3%AAme;
https://aedon.mulino.it/archivio/2011/1/picozza.htm;
https://orgoglionerd.it/top-5-le-piu-importanti-fiere-del-fumetto-nel-mondo/2/amp/;
https://lospiegone.com/2023/06/10/mosaico-viaggio-nel-fumetto-tra-propaganda-e-resistenz a/;
https://diacritica.it/storia-dell-editoria/la-nascita-del-fumetto-italiano-le-origini-del-fumetto.html;
https://www.parcoesposizioninovegro.it/fiere/festival-del-fumetto-4/;
https://it.wikipedia.org/wiki/Fiera_del_fumetto;
https://www.arsp.it/2023/07/14/storia-del-fumetto-il-fumetto-come-storia-in-tre-fasi/;

Graphic journalism tra disinformazione e fake news


https://www.masterd.it/blog/mondo-fumetti-storia-eventi-imperdibili-e-formazione-digitale;
https://compassunibo.wordpress.com/2021/05/04/il-fumetto-uno-sguardo-alle-sue-origini-alla -suaevoluzione-e-al-suo-valore-in-italia/;
https://www.martinasfumetti.it/blog/guida-alle-fiere-del-fumetto-piu-importanti-i;
https://www.lospaziobianco.it/lonework/10-migliori-fiere-fumetto-italia/;
https://www.animeclick.it/news/amp/104643-le-fiere-del-fumetto-nel-2024-ovvero-annunciare-wannamarchi-e-prenderla-a-ridere.amp.html

Photo credits:

https://domande-risposte.protezionecivile.it/it/;

https://depositphotos.com/it/vector/customer-testimonial-vector-icon-165951134.html;

https://images.app.goo.gl/5m1kxgonBApYi1t9A;

https://it.linkedin.com/pulse/riflessioni-personali-non-richieste-sul-concetto-di-vincenzo-gioia-erg5c

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