Sanada Yukimura (nascita 1567 – morte 1615) è stato un prode Samurai del Periodo Sengoku, o periodo degli stati belligeranti che va dal 1467 al 1603.
Era il secondo figlio del Daimyō Sanada Masayuki ed il suo nome alla nascita era Sanada Nobushige che cambiò per rispetto del fratello più giovane di Takeda Shingen, di nome appunto Nobushige, un guerriero coraggioso e onorato. Fu conosciuto anche con il nome di Ben-Maru e quello di Saemon-Sukema ma, soprattutto, fu soprannominato “l’eroe che può apparire solo una volta in cent’anni” e anche, temibilmente per i nemici, “il demone cremisi della guerra”.
Sposò la bella Akihime “Chikurin-in”, figlia di Ōtani Yoshitsugu e figlia adottiva di Hideyoshi Toyotomi. Ebbero tre figli maschi e molte figlie femmine.
La terribile guerra intestina di quegli anni funesti per ottenere lo Shogunato lo vide, con le sue truppe, impegnato nell’assedio invernale dell’assedio di Osaka. Riuscì a sconfiggere ben trentamila uomini di Tokugawa con una forza di appena seimila archibugieri.
Purtroppo le forze di Tokugawa erano nettamente superiori e Sanada fu sconfitto. Secondo le cronache della vita dello Shogun Tokugawa Ieyasu di A.L Sadler, nella sua lotta contro le forze assedianti Sanada fu ferito e, completamente esausto, all’arrivo dell’armata nemica ad Osaka, si racconta che abbia esclamato: “Io sono Sanada Nobushige (Yukimura), un avversario senza dubbio al tuo pari, anzi superiore a te (rivolto al generale nemico), ma sono troppo esausto per combattere ancora” e permise così di essere ucciso, anche se molti studiosi siano invece dell’idea che morì a causa degli incredibili e sovrumani sforzi. La sua tomba si trova ad Osaka ed è ancora onorato e rispettato.
In relazione a Sanada Nobushige (Yukimura) va detto che dalle fonti ufficiali e dai suoi personali scritti egli mai fu chiamato Yukimura. Questo nome appare per la prima volta in un racconto scritto durante il successivo periodo Edo e, quindi, successivamente il nome Yukimura divenne popolare nei drammi e racconti moderni e in libri e racconti. I documenti storici utilizzano quasi sempre il nome di Nobushige. Una leggenda narra che Nobushige ebbe al suo fianco dieci eroi con un ruolo importante nella battaglia di Osaka ed erano chiamati “I Dieci Eroi di Sanada”, dei ninja i cui nomi erano Sarutobi Sasuke, Kirigakure Saizo, Miyoshi Seikai, Miyoshi Isa, Anayama Kosuke, Unno Rokuro, Kakei Juzo, Nezu Jinpachi, Mochizuki Rokuro e Yuri Kamanosuke. Di alcuni di loro il nome è ancora ricordato i manga, anime e racconti.